Museo degli "Inaspettati doni"

Perché un Museo degli "Inaspettati Doni"?

"Crediamo che nelle pieghe della quotidianità si nascondano piccoli miracoli:
un incontro, un gesto, una svolta improvvisa che ridisegna tutto.
Questo museo digitale e fisico con sede a Cascina Savino sarà un archivio vivente
di speranza, dove le storie personali diventano opere d'arte collettive.

Le narrazioni verranno esposte nei nostri campi e/o pubblicate sul nostro sito e contribuiranno ad arricchire l'esperienza e la speranza di chi verrà ad immergersi nella natura
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Il Museo degli Inaspettati Doni è un progetto artistico e relazionale che raccoglie storie vere e simboli che hanno cambiato la vita delle persone. Le narrazioni selezionate diventano installazioni poetiche nei campi della Cascina Savino e vivono anche online, per ispirare chiunque ne abbia bisogno."
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Partecipa anche tu

Hai vissuto un momento che ti ha sorpreso e trasformato?
Un oggetto che per te ha un significato speciale?
Un dono che la vita ti ha fatto — senza preavviso, ma al momento giusto?

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Oggetto: Un dado da gioco, consumato su un lato.

Bari - Marzo 2021

Storia:
In un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, una sera giocammo tutti a un gioco da tavolo portato da un volontario. Io, che avevo perso tutto, risi di gusto per la prima volta dopo mesi. Alla fine della serata, mi diede un dado dicendo: "Tienilo. È il simbolo del rischio, ma anche delle possibilità." Ogni volta che lo guardo, mi ricordo che la vita è imprevedibile, ma anche piena di nuovi inizi...

- Francesca

Oggetto: Un cucchiaio di plastica rigida con i bordi consumati.
Vieste (Fg) - Luglio 2023

Storia:
Dopo essere stato licenziato, partii in tenda per ritrovare me stesso. Una sera, durante un temporale, una coppia di ragazzi mi accolse sotto la loro tettoia improvvisata e condivise la cena con me. Avevano solo un cucchiaio in più. Mangiammo riso scondito ridendo come vecchi amici. Il cucchiaio me lo lasciarono come ricordo. Quel momento mi fece capire che, anche in mezzo alla tempesta, l’umanità resta una coperta calda...

- Giuseppe

Oggetto: Una conchiglia trovata su una spiaggia in inverno.
Roma - Maggio 2023

Storia:
Avevo appena perso mia madre e camminavo su una spiaggia deserta, sentendomi vuota. Guardando per caso tra i sassi, trovai una conchiglia perfetta, rosa e lucida. La raccolsi. Sembrava fuori posto, come un regalo fuori stagione. Quel piccolo oggetto mi ricordò che anche la bellezza arriva nei momenti più improbabili, e che la vita continua a donare, anche nel dolore...

- Marta

Oggetto: Un cerotto per bambini con disegni di dinosauri.
Venezia - Gennaio 2020

Storia:
Stavo vivendo una depressione silenziosa. Una mattina, mentre aspettavo l'autobus in lacrime, cercando di nascondermi dietro una sciarpa, un bambino mi si avvicinò e mi porse un cerotto colorato: "È per quando fai la bua." Non mi conosceva, ma il suo gesto mi fece scoppiare in una risata liberatoria. Fino ad oggi ho tenuto quel cerotto nel portafoglio come promemoria, anche quando ti senti invisibile, qualcuno ti vede.

- Roberta

Esempi di storie di doni inaspettati

I nostri campi

Dove nascerà il Museo

Chi Siamo

Cascina Savino, dove nasce l'Agricoltura delle relazioni"

Posto favoloso e fuori dal mondo. Puoi isolarti e ascoltare la natura, i suoi colori, seguire la scia delle api che danzano intorno ai fiori senza preoccuparsi di chi è lì ad osservarle. La musica rilassante di sottofondo e il contatto vero e naturale con questo posto rende tutto molto speciale. Posti così ne esistono pochi e ascoltare Giuseppe raccontare quello che fanno è un vero e proprio esempio di passione e impegno per il loro lavoro e per questo progetto

Giuseppe Evangelista

Atmosfera straordinaria, al tramonto abbiamo goduto dei momenti bellissimi. Un angolo di mondo magico grazie alla natura e al vostro lavoro! Grazie.

Patrizia Pernicola

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Posto fantastico!✨
Ci siamo stati domenica sera al tramonto ed è stata una piacevole sorpresa.🎉Abbiamo potuto raccogliere i fiori di campo💐, esplorare il mitologico labirinto di girasoli🌻 e immergerci in un vasto mare di lavanda. La musica e i quadri esposti provocavano inoltre suggestioni intime e romantiche😍. Ci torneremo sicuramente!

Valentina Paolillo